di un amore che non scordo.
Tra la folla Il suo viso laggiù,
perfino agli occhi non credevo più.
Sorriso disorientato e astratta malinconia
al ripensare quella mia stupida agonia.
Dopotutto è rimasto fantasia
solamente per colpa mia.
Il cuore era angosciato e stremato,
ma quel tempo che sembrava eterno
è lentamente passato.
Gli affanni sono destinati a terminare
sfogandosi tra le pagine
e più dalle spine
lasciandosi intaccare.
può darti una speranza
e verso una nuova vita avviarti alla partenza.
Oggi, vivo di profumi e speranze,
di sorrisi e carezze,
di abbracci e certezze,
di paure e fiducie.
Fitte ma delicate come goccie di rugiada
inumidiscono la pelle leggiadra.
Sembrano accarezzarmi il viso
mentre attendo il sole con il suo nuovo sorriso:
il tuo. Mi fido.