sabato 24 gennaio 2009

Non c'è rosa senza spine

Donna racchiusa in una rosa....
ancora non sbocciata,
i suoi petali sono pelle delicata.
In tanti desiderano il suo aprirsi prematuro
e tirano i petali con forza.
Non la rispettano.



Non la sfiorano con delicatezza....
attendendo che sbocci e lasciando
che segua il corso della sua natura;
ma infieriscono su di lei.
La rosa comunque non si rompe,
le spine sono la sua arma di difesa.
Sarà il sole con i suoi amorevoli
raggi di calore a farla schiudere
e ad aprire a lei la vera vita.



Donna racchiusa in una rosa....
appena sbocciata:
potrà adesso ammirare il cielo,
più intenso sarà il suo profumo,
più stabili saranno le sue radici,
più pungenti saranno le sue spine.




Donna racchiusa in una rosa.... ormai sbocciata:
ha aperto totalmente i suoi petali....

baciata dal sole dell'amore e della tenerezza.

Vive la sua giovane e fresca esistenza
difendendosi dalle avversità con le proprie spine.

Possiede l'immenso potere di generare vita:

la sua parte più intima e nascosta

è la chiave creatrice.

sabato 17 gennaio 2009

Wind of change

Il vento conduce sempre ad un cambiamento:
in inverno può trasformare una giornata appena soleggiata...
in una burrascosa;
in estate può far divenire l'aria ancor più irrespirabile

attraverso uno scirocco afoso e fastidioso.
In questi casi direi.... è un vento dispettoso.

Il vento nemico ha accompagnato i miei stati d'animo:
nei momenti di silenzio e di buio totale l'ho sentito ululare...
quasi a volermi sgridare...
mi colpiva scompigliandomi i capelli, arruffandoli
e portandomi ad una situazione di caotica confusione.

Piccoli moscerini assalitori minacciavano i miei occhi
e la mia visuale in quei momenti di forte vento.
Lacrimavano conseguentemente per i fastidiosi corpi estranei:
quei moscerini assalitori volevano solo far piangere
i miei occhi per l'ultima volta ripulendoli dalla tristezza.

Era un vento che mi schiaffeggiava per portarmi alla realtà:
in fondo voleva essere mio consigliere.
Adesso la bufera s'appresta a finire...




...avverto il profumo lontano di un ventarello leggero
che sta per raggiungermi. E' un vento di cambiamento?

Forse sogno troppo...forse cambierà direzione.

Vorrei giungesse da me...
vorrei poterlo respirare...
vorrei che accarezzasse la mia pelle creando un brivido infinito.

Nel caso in cui si dirigerà verso di me..
questa volta non scompiglierà i miei capelli violentemente,
soffierà cautamente su di loro muovendoli leggermente.
Questo ventarello atteso non manderà alcun moscerino

guerriero a combattere le mie amarezze.



Mi coccolerà e mi accoglierà fra le sue braccia.
Respirerò di lui...sarà il mio ossigeno.
E mentre sogno che mi raggiunga....
attendo il vento di cambiamento.

domenica 11 gennaio 2009

Si diventa facilmente marionette....

Come binari che si incrociano,
anche le nostre vite lo rifanno...
malgrado la distanza fisica
che realmente esiste fra noi
e quella mentale alla quale ti
sei sempre voluto porre.
La tua stupida curiosità
ti ha riportato da me
solo per fatalità.


Sembra proprio che non
ti decidi a scomparire dalla mia vita.
Forse non può esistere un'amicizia
quando dietro si nasconde ancora un'amarezza.
Nonostante ciò, io ti sorrido e ti sono amica...
ma non sai che quelli che ti rivolgo sono sorrisi finti.

Usando l'arma delle tue parole innoque
mi intrappoli ancora una volta,
rendendomi inerme ed incapace di ragionare
e conducendo me stessa ad errare.
Forse perchè desiderosa ancora di ciò che non si è
potuto concretizzare...
io ti sorrido e ti sono amica...
ma non sai che quelli che ti rivolgo sono sorrisi finti.



Dopo che mi hai intrappolata,
leghi ogni minima parte del mio corpo
e mi muovi con estrema facilità come si
fa con le marionette.
Mi costringi a fare quei movimenti
che più ti aggradano.
Ed io ti sorrido e ti sono amica...
ma non sai che quelli che ti rivolgo sono sorrisi finti.
Forse non può esistere un'amicizia
quando dietro si nasconde ancora un'amarezza.
Forse è meglio ridividere volontariamente i nostri binari.

giovedì 8 gennaio 2009

Vita dentro una bolla di sapone

Sono chiusa dentro una bolla di sapone,
lei è apparentemente fragile...
le sue pareti dovrebbero dissolversi
sfiorandole solamente
facendo svanire anche me.
Invece sono forti: mi proteggono...
i colpi sparati rimbalzano al mittente
come se le pareti fossero di gomma.
Si potrebbe riprovare infilzando una spada...
fallirebbe anche questo tentativo.

Qualcuno...non so chi...forse un bambino-creatore
ha realizzato questa mia casa
con un semplice soffio
mentre era intento a giocare,
e mi ha dato vita.


All'interno di questa bolla che è il mio rifugio,
osservo il mondo.
La sua trasparenza mi consente di scrutare
ciò che accade al di fuori,
ma non tutti si accorgono di me.

Guardo il mondo: incantevoli paesaggi
si presentano ai miei occhi.
Spinta dal vento leggero attraverso prati
e vedo fiori bellissimi
di cui posso sentirne l'intenso profumo
nonostante le pareti.

Il vento mi trasporta a ridosso di un lago:
alcuni cigni amoreggiano,
altri pescano con facilità.


Lì vicino c'è un paesino:
vi faccio ingresso sospinta
dalla mia guida Vento.
Casette caratteristiche qui l'uomo
ha edificato.
Sembra quasi abbandonato.

Attraverso le stradine giungo nella piazza
del paese, qui è più animato.
Un uomo vecchio e povero
è seduto sugli scalini davanti la chiesa.
Gente ricca passa,
nessuno volge a lui lo sguardo.

Dentro questa bolla ho vissuto:
ho visto le infinite bellezze del mondo
e le stupide indifferenze degli uomini.
Ora posso terminare questo viaggio:
anche questa bolla deve avere la sua fine.
Le pareti, che mi proteggevano
dalle minacce esterne da parte di altri
uomini, si dissolvono invece
di fronte a tutto ciò che non è umano.
All'uomo malvagio non era consentito
di rompere il mio scudo.
Solamente ciò che è inanimato
o naturale avrebbe potuto.

martedì 6 gennaio 2009

Esistono voci che rabbrividiscono....

May it be - Enya

Forse lo è.

Possa una stella

risplendere su di te.

Possa quando l'oscurità scende

il tuo cuore essere puro.

Percorri un sentiero solitario

Oh , quanto sei lontano da casa.

E' arrivata la notte.

Abbi fede e troverai la tua strada.

E' calata la notte.

C'è una promessa che ti sorregge.

Possa il richiamo delle ombre

volarsene lontano.

Possa il tuo viaggio continuare

alla luce del giorno.

Quando la notte sarà sconfitta

Potrai alzarti per trovare il sole.

E' arrivata la notte.

Abbi fede e troverai la tua strada.

E' calata la notte.

C'è una promessa che ti sorregge.

C'è una promessa che ti sorregge.

lunedì 5 gennaio 2009

Il "leoncino" molto "umano"

Questo filmato è vecchio più di 35 anni. I protagonisti sono due ragazzi australiani, John Rendall e Anthony Bourke, ed il loro ex-cucciolo di leone. Dopo aver vissuto diverso tempo insieme a Londra ed essersi separati per circa un anno, i tre si ritrovano nel 1972 in una riserva naturale del Kenya. Come mostra il filmato il leone, ormai divenuto adulto e selvatico, non appena scorge da lontano i due giovani australiani, comincia a correre e mostra tutta la sua gioia ed il suo affetto facendo festa ai suoi padroni così come farebbe un cane.

Tutto ebbe inizio nel 1969, quando a Londra Rendall e Bourke acquistarono per pochi spiccioli un cucciolo di leone e decisero di chiamarlo Christian. I due ragazzi ottennero dal parroco della zona in cui vivevano il permesso di far crescere il cucciolo nel campetto situato vicino alla chiesa e lo accudirono per un paio d'anni. Tuttavia ben presto Christian divenne troppo grande e i giovani australiani capirono che non poteva più vivere in quell'angolo di città. Si misero in contatto con un ambientalista che viveva in Kenya e, a malincuore decisero di portarlo in una riserva naturale del Paese africano dove crebbe velocemente e divenne presto un capobranco.

sabato 3 gennaio 2009

Quando l'abitudine non si trasforma in adattamento...


Abitudine.
Ore ed ore a parlare:
minuti e secondi che
non assaporavo...
credendoli infiniti.
Ore ed ore a sentire la sua voce:
come se nulla fosse più
importante per me
che ascoltarla, perdendo
cognizione di un tempo
che intanto scorreva...
formando il corso
dell'avvenire.
Ore ed ore a confrontarci,
a capirci,
a conoscere i suoi pensieri
e a paragonarli ai miei.

"Nulla è infinito...
tutto ha un inizio
tutto ha una fine."

Viziata.
Come si fa con le bimbe:
mai concedere loro troppo...
piangeranno a squarciagola
quando non avranno ciò
che desiderano tra le mani.

Ma..."Nulla è infinito...
tutto ha un inizio
tutto ha una fine."

Non - adattamento.
Ore ed ore ad aspettare...
a fissare quello
stramaledetto aggeggio.
Ore ed ore ad oziare...
come se fossi la principessa
che vive in un castello
servita da un centinaio di servitori.

Rammento richiamando
alla mia mente che...
"Nulla è infinito...
tutto ha un inizio
tutto ha una fine."

L'abitudine giacerà immobile:
scorrerà attraverso i pensieri
che mi avvolgono...
e poi concluderà
la sua corsa prendendo forma
nell'adattamento.

Mi ripeto ancora un volta che...
"Nulla è infinito...
tutto ha un inizio
tutto ha una fine".

giovedì 1 gennaio 2009

Buoni propositi per il 2009

Eccoci arrivati al 2009: per tutti inizia una nuova sfida. E' così che vedo la vita.
Tanti sono gli eventi positivi che colorano le nostre giornate: gli affetti che acquisiamo o manteniamo, le soddisfazioni e le realizzazioni in ambito lavorativo, i sogni in cui continuiamo a credere e ci permettono di respirare, le nostre passioni......
Tanti sono gli eventi negativi che intristiscono le nostre giornate: la perdita di coloro la cui presenza era davvero vitale per noi e a cui dobbiamo adeguarci... oppure la perdita di coloro riguardo cui ce ne facciamo una ragione perchè ci rendiamo conto che erano soggetti solo apperentemente vitali per noi, ma che comunque ci fa soffrire ugualmente. Altri possibili eventi negativi sono piccoli o grandi problemi a livello fisico o mentale, insoddisfazioni lavorative, problemi economici......
Entrambe le liste sarebbero davvero lunghe. Si spera sempre che il nuovo anno sia costellato da eventi positivi: Me lo auguro e Ve lo auguro.
Pensando ai prossimi 365 giorni che mi aspettano, ecco alcuni dei miei buoni propositi:


Imparare a sorridere e insegnare ad altri a sorridere.

Allontanare e possibilmente sconfiggere la tristezza.

Allenarmi per vincere e autorealizzarmi.
Allenarmi per combattere chi mi intralcia e sapermi difendere.

Trovare le chiavi che mi consentano di aprire quelle
porte che conducono alla realizzazione dei miei sogni.